martedì 2 marzo 2010

Rumi ed il coraggio di accettare la Verità




"Che strani esseri siamo, noi che, mentre ce ne stiamo seduti all'inferno nel buio più nero, abbiamo paura della nostra immortalità." Jalal ad-Din ar-Rumi (poeta sufi).

Rumi ci ricorda che siamo perennemente intenti alla creazione della realtà (talvolta consciamente e talaltra inconsciamente) e che lo facciamo mentre esperiamo le nostre creazioni. Siamo sia l'artista sia l'opera d'arte, il che implica che abbiamo il potere di modificare e cambiare le nostre vite nel presente e, simultaneamente, di scegliere che nuova forma dar loro nel futuro.

Ma... abbiamo il coraggio di accettare chi siamo nell’universo e il ruolo che la nostra esistenza implica?

La mia risposta è affermativa. E se anche la vostra lo è, allora dobbiamo accettare quella responsabilità che va di pari passo col sapere di poter cambiare il mondo se cambiamo noi stessi.

Perchè come ricorda ancora il sublime Rumi "Noi siamo lo specchio e il volto nello specchio. Noi siamo l'acqua fresca e deliziosa e la brocca che la versa."


---> Tratto dal blog Manifestando:

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giovedì 18 febbraio 2010

Le tre qualità di un Mantra


La parola Mantra è in lingua sanscrita e significa "ciò che libera la mente" (MANAS = mente; TRAE = liberare). E' una raccolta di onde sonore che può indurre una potente risonanza, una vibrazione simpatetica nella mente ed è il fondamento della scienza spirituale del Tantra (TA = oscurità, ignoranza; TRAE = liberare; TANTRA = "ciò che libera dal torpore dell'ignoranza").

Il Mantra più efficace dovrebbe avere tre qualità per mantenere l'inquieta mente equilibrata, per darle energia e trasportarla nei livelli più sottili:

1) PULSATIVO
Dovrebbe essere di due sillabe per fluire ritmicamente con l'inalazione e l'esalazione del respiro. La scienza occidentale ora riconosce la stretta connessione tra respirazione e stati psichici: respiri ritmici e profondi mantengono la mente in uno stato calmo ed equilibrato; la ripetizione del Mantra di due sillabe consente al meditante di mantenere questo profondo respiro ritmico cosicché la sua mente possa ottenere molto facilmente uno stato di pace profonda.

2) INCANTATIVO
Ogni enità vivente possiede la propria vibrazione particolare - la somma delle sue vibrazioni fisiche, mentali e spirituali che la distinguono da tutte le altre entità dell'universo - e questa viene chiamata "ritmo entitativo" (in sanscrito Jaevi satta). La somma di tutte le vibrazioni dell'universo è l'infinita vibrazione retta del ritmo cosmico (Bhuma prana) e chi è capace di unire sé stesso a questa andatura universale, mantenendo un continuo parallelismo tra il proprio ritmo e quello cosmico, diventa Jivanmukta (anima liberata) e porta a termine la realizzazione in vita. Il ritmo incantativo (Mantrika chanda) è pertanto la connessione tra queste due cadenze e quelli più efficaci sono in linguaggio sanscrito.
«Se volete la Verità, vi dirò la Verità. Ascolate il suono segreto che è dentro di voi. L'Uno, nessun altro, rivela i suoni segreti a sé stesso ed egli è l'Uno che ha fatto tutto» scriveva il poeta indiano Kabir nel XV° dC.

3) IDEATIVO
Il ritmo incantativo del Mantra può tuttavia avere poco effetto finché assieme alla ripetizione non vi è la piena ideazione sul significato. Senza l'ideazione il meditante è semplicemente un pappagallo che intona i suoni che non capisce. L'ideazione di un Siddha Mantra è di solito l'unicità tra Dio o l'universo e la coscienza individuale: "Io sono Lui" o "Tutto è Lui".
Dice Shrii Shrii Anandamurti in Supreme Expression vol. I:
«L'idea è una tendenza mentale...e la pratica conduce all'espansione e al conseguimento. Se si medita ripetutamente su Dio, la continua associazione farà approssimare le onde psichiche incurvate dell'individuo alla radiazione lineare della Coscienza Cosmica. Il flusso ideativo del Mantra deve essere impregnato da continue suggestioni e questo non è possibile con la mera ripetizione. Questo principio psico-spirituale è la scoperta del Tantra e per ottenere risultati tutte le facoltà mentali ed il processo di respirazione devono essere concentrati e posti in risonanza con il Mantra

Per approfondimenti, vedi il testo da cui è stato tratto questo articolo: "Filosofia spirituale di Shrii Shrii Anandamurti - commento all'Ananda Sutram" di Avadhutika Anandamitra Acarya.

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giovedì 4 febbraio 2010

Auto-realizzazione e servizio alle creature viventi



Supreme Master Tv è un canale (web) satellitare in chiaro in onda 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, con vari programmi interessanti e istruttivi, in inglese con i sottotitoli di oltre 60 lingue. Tra i tanti, c'è un programma trasmesso dalla sezione della Nuova Zelanda che si intitola "Our noble lineage" (La nostra nobile discendenza) al cui interno vi sono numerosi video ispiranti ed illuminanti sul vegetarianesimo, lo Yoga, la spiritualità, l'ecologia ed altri temi costruttivi.
Di seguito vi propongo le 2 puntate (in 4 video) in cui si parlerà di vegetarianesimo, Yoga e servizio alle creature viventi, dedicate all'Ananda Marga, il movimento socio-spirituale fondato da P.R. Sarkar che ha come scopo il miglioramento della vita nella sua interezza (livello fisico, mentale e spirituale) e la condivisione della propria evoluzione attraverso il servizio e l’aiuto alla società.
Il sentiero della Beatitudine divina (traduzione sanscrita di Ananda Marga) è un' organizzazione internazionale con sede in oltre 160 paesi di tutti i continenti e ha un programma molto vasto di attività che vanno dall’insegnamento dello Yoga e della meditazione alle attività di volontariato e di servizio nelle are più povere e disastrate del pianeta. Il motto dell'associazione è Auto-realizzazione e servizio agli esseri viventi (incluse le creature animali e vegetali).

PARAM'PIITA BABA KI, JAYYYY
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PS: sta accadendo un fatto piuttosto singolare e curioso! In alcuni momenti (tipo ieri) i video non sono disponibili...in altri, come in questo preciso istante, si vedono perfettamente! Ad ogni modo, viste le numerose richieste pervenutemi via-mail (grazie per i complimenti...ma il merito è unicamente Suo) metto a disposizione anche il link originale della trasmissione neozelandese, così in un modo o nell'altro la visione è garantita. Le puntate sono 2 e sotto lo schermo del video-player, si trovano pure le opzioni per guardare i 2 filmati con WMP o con flash e per il download gratuito!

Buona visione, @
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CLICCA---->
ÁNANDA MÁRGA - Path of Bliss - PART 1/1 e 2/2



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ÁNANDA MÁRGA - Path of Bliss - PART I





ÁNANDA MÁRGA - Path of Bliss - PART II





ÁNANDA MÁRGA - Path of Bliss - PARTE III





ÁNANDA MÁRGA - Path of Bliss - PARTE IV




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lunedì 1 febbraio 2010

Trasformazione biologica associata a metamorfosi psichica e viceversa [parte 1]


Il discorso che sto per trascrivere è stato tenuto da Prabhat Ranjan Sarkar vent'anni fa' ed originariamente è stato pubblicato come opuscolo in inglese, hindi e bengali. La II° edizione in inglese compare in Subhasita Samgraha part 18 e la III° in Yoga Psichology.

Ananda Nagar 1/1/89

«Il soggetto del discorso di oggi è "trasformazione biologica associata a metamorfosi psichica e viceversa". Questo concetto si applica tanto al Macrocosmo quanto ai microcosmi. Nella fase di estroversione, un'Entità Sovrapsichica viene trasmutata in molte entità fisiche, l'entità che era psichica si trasforma in innumerevoli fisicità. A questo riguardo i Veda osservano: "Eko'ham bahusyama" - "Sono Uno ma diventerò molti". Questo sentimento dell'io è qualcosa di psichico, è una vibrazione ectoplasmatica all'interno o all'esterno della struttura fisica.

In questa trasformazione dell'Uno in molti, o per meglio dire nella fase di estroversione (in sanscrito Saincara), da una singola vibrazione emergono numerose strutture fisiche singole individuali e perciò l'Entità psichica (Parama Purus'a o Coscienza Cosmica) viene gradualmente trasformata in materia grezza: ciascuna frazione di onda della vasta Mente Cosmica prende poi la forma di una struttura individuale animata o inanimata.

Nella fase di introversione (Pratisaincara) avviene il contrario: i microcosmi individuali avanzano con l'ideazione dell'Entità Macrocosmica e le loro molteplicità vengono trasformate in Unità Sovrapsichica; finché sono entità fisiche ci sono differenze materiali ma quando le entità si muovono verso il Desideratum Supremo, il Principio Cognitivo Supremo, le loro molteplicità diminuiscono rapidamente e alla fine si trasformano in un'Unica Entità Cosmica.

Ciò equivale a dire, in definitiva, che l'intero movimento va dallo stato di unicità nell'area psichica alle molteplicità nella sfera fisica e viceversa, e sono detti Saincara (l'uni-psichico diventa multi-fisico) e Pratisaincara (il multi-fisico si trasforma in uni-psichico): questo è ciò che viene descritto nelle millenarie scritture Tantrika, come il Liila (gioco cosmico eterno) di Parama Purus'a (Principio Cognitivo Supremo).

Dice a questo proposito Lord Krsna al guerriero Pandava, figlio di Kunti, Arjuna nella Bhagavad Gita: "Mayyeva sakalam jatam mayi sarvam pratisthitam; mayi sarvam layam yati tad Brahma'dvayamasmy'aham" ("Ogni cosa nasce da Me, ogni cosa viene mantenuta da Me, ogni cosa si unisce a Me. Io sono l'Unico Imperituro Brahman").»

------------> continua...

PS: il noto fisico David Bohm (1917-1992) che ha integrato alle teorie di Einstein anche le piu' rivoluzionarie teorie quantistiche di Heisenberg, Dirac, Bohr, (per citarne alcuni) diede la sua teoria dell'universo olografico, la quale esprime il concetto di universo come lo Yoga sostiene da millenni: la realtà della materia segue di pari passo quella della coscienza.

- per approfondimenti:
yoga e fisica quantistica 1
yoga e fisica quantistica 2

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martedì 26 gennaio 2010

The secret history of Kiirtan


Once in 1959 Baba travelled by train to Kiirnahar. He travelled with His Personal Assistant, Pranayda. There were then no monks or nuns in Ananda Marga. The train went through the district of Birbhum in West Bengal. It was a small train from the British days.

After some time, the train stopped due to some mechanical problem. The driver tried to repair the engine. While waiting for the train to be repaired, Baba got down from the train and, as if He knew how long the train would remain there, walked across the adjacent field. Pranayda and another Margii followed Baba. Pranayda was very worried that the train would leave without them.

Baba continued to walk for some time. Finally, He came to a big "burning ghat" - a place where people burn the dead bodies. The local people called it the Kaunkalmalini ghat. Baba then pointed to one particular spot and told them that it was the place where Caetanya Mahaprabhu had meditated. [Caetanya Mahaprabhu 1486 - 1533 was a great mystic monk and social reformer in eastern India.]

He meditated in that spot for nearly six years with deep concentration. In the course of his practice, he realized that meditation was simply not possible for the ordinary people. They just did not have the ability to perform the difficult practices of sadhana. "How then would the common people be benefited?" While thinking of this, Caetanya Mahaprabhu heard a Cosmic voice telling him, "Sit for meditation and make a siddhamantra for the common people."



Following that instruction, Caetanya again sat for meditation. Then, he invented the mantra, "Hare Krsna, Hare Krsna, Krsna Krsna, Hare Hare. Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare."

Baba said that nobody knew the secret history of kiirtan. Caetanya Mahaprabhu empowered the mantra and made it valid for five hundred years. He added that humanity now needed a new way, a new path to liberation. For this purpose, Taraka Brahma had come in the twentieth century to show humanity a new path to liberation.
This time, the Cosmic Nucleus Himself came in the physical form of Shrii Shrii Anandamurtijii and gave us a new siddhamantra - Baba Nam Kevalam!

-----------> Taken from "Living with Baba" by Dada Tapeshvarananda Avt.

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giovedì 14 gennaio 2010

Gli etimi sono importanti per comprendere


In occidente si ha l'erronea credenza che il Tantra sia solamente una pratica a sfondo sessuale. Anche in oriente, tra i più, vi è l'errata interpretazione secondo cui il Tantra è solo un'insieme di pratiche esoteriche svolte nei cimiteri/crematori da quelle persone che vogliono i "poteri occulti" per esercitarli a loro piacere ed ottenere cose mondane. Questo tipo di Sadhana (pratica di un culto spirituale) fatta per lo più da ciarlatani per ottenere denaro, è esteriore ed è chiamata Avidya Tantra (tantra dell'ignoranza). Vidya Tantra, invece, è il Tantra della conoscenza e comprende quelle pratiche interiori la cui meta è l'autorealizzazione della propria Reale Identità.

Gli etimi sono importanti per spiegare il significato delle parole:
TAN significa "espansione"; TRA "ciò che libera".
TA è inoltre la radice acustica del principio statico denominato in sanscrito Tamas.
Esistono tante diverse definizioni di Yoga date da tanti diversi eruditi ma P.R. Sarkar definisce così lo stato di Yoga: "Sam'yoga ityukto jiivatma Paramatmanah". Ossia "quando la coscienza unitaria (microcosmo) diviene Uno con la Coscienza Cosmica (Macrocosmo), questo stato di unione è detto Yoga".
Pertanto possiamo tradurre Yoga Tantra con "ciò che libera dalle proprie limitazioni attraverso un processo di espansione e porta ad essere Uno con la Coscienza Cosmica infinita".

Nello Yoga Tantra dell'Ananda Marga, oltre alle Asana's (letteralmente "posizione mantenuta confortevolmente") e ad una bilanciata dieta senziente (latteo-vegetariana o vegana, a seconda della propria coscienza) è la meditazione il perno attorno al quale ruota la pratica.
Questo processo di espansione avviene tramite delle visualizzazioni (Shuddi) che servono per "ritirare" i sensi e la mente per focalizzare l'attenzione e la concentrazione verso un unico punto tramite il Mantra personale (I'sta Mantra).
Il significato di Mantra è "ciò che libera la mente" (Manas = mente; Tra = ciò che libera).

Prabhat Ranjan Sarkar, conosciuto pure con il nome di Shrii Shrii Anandamurti, ha riadattato l'antica scienza spirituale del Tantra Yoga ai giorni nostri ed ha fondato, nel 1955, l'Ananda Marga Pracharaka Samgha.

«Il fondamento ideologico dell'Ananda Marga, dal sanscrito "Sentiero della Beatitudine Divina", si basa sulla teoria che il totale potenziale umano può essere raggiunto attraverso un percorso di crescita interiore e servizio alla società, rispettando ogni forma di vita (minerale, vegetale, animale ed umana).» - Shrii Shrii Anandamurtijii


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