martedì 2 marzo 2010

Rumi ed il coraggio di accettare la Verità




"Che strani esseri siamo, noi che, mentre ce ne stiamo seduti all'inferno nel buio più nero, abbiamo paura della nostra immortalità." Jalal ad-Din ar-Rumi (poeta sufi).

Rumi ci ricorda che siamo perennemente intenti alla creazione della realtà (talvolta consciamente e talaltra inconsciamente) e che lo facciamo mentre esperiamo le nostre creazioni. Siamo sia l'artista sia l'opera d'arte, il che implica che abbiamo il potere di modificare e cambiare le nostre vite nel presente e, simultaneamente, di scegliere che nuova forma dar loro nel futuro.

Ma... abbiamo il coraggio di accettare chi siamo nell’universo e il ruolo che la nostra esistenza implica?

La mia risposta è affermativa. E se anche la vostra lo è, allora dobbiamo accettare quella responsabilità che va di pari passo col sapere di poter cambiare il mondo se cambiamo noi stessi.

Perchè come ricorda ancora il sublime Rumi "Noi siamo lo specchio e il volto nello specchio. Noi siamo l'acqua fresca e deliziosa e la brocca che la versa."


---> Tratto dal blog Manifestando:

(^__^)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao, i tuoi articoli sono così ispiranti ed interessanti: complimenti. Qualche anno fa' ho fatto un po' di yoga in palestra ma a quanto pare questa antica pratica comprende diversi aspetti che ignoravo... e che, grazie a te, approfondirò sicuramente. Grazie ancora, un bacione da Nadia